NEWS & MEDIA


35

22/03/2024

UNA NUOVA CASETTA DELL’ACQUA A GRADARA. L’INAUGURAZIONE IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA PER LANCIARE UN FORTE MESSAGGIO DI SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE E DI CONTRASTO AGLI SPRECHI DELLA RISORSA IDRICA

Inaugurata a Gradara, in via Bologna, una nuova Casetta dell’Acqua realizzata da Adriatica Acque con il contributo di Aato 1 Marche Nord ed in collaborazione con Marche Multiservizi e l’amministrazione comunale. L’iniziativa, che si è tenuta questa mattina alla presenza, tra gli altri oltre che dell’assessore all’Ambiente Arianna Denti, del vicesindaco Thomas Lenti e del presidente di Marche Multiservizi Andrea Pierotti, anche degli alunni e degli insegnanti della scuola primaria ‘Gino Strada’, cade in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua
ed acquisisce dunque un valore ancora più simbolico.

Si potrà accedere all’acqua erogata dalla Casetta con monete (5 centesimi per ogni litro d’acqua) o con apposita tessera in vendita (la tessera ha un costo di 5 euro con precaricati 40 litri di acqua mentre le successive ricariche si potranno eseguire direttamente alla Casetta dell’Acqua). Al momento dell’erogazione si potrà scegliere tra acqua liscia, refrigerata e frizzante. La qualità dell’acqua è garantita da oltre 160 analisi giornaliere effettuate dal Laboratorio Analisi di Marche Multiservizi nel territorio servito. Le Casette dell’Acqua sono un alleato importante nella sfida per la sostenibilità: riducono il consumo di bottiglie di plastica, evitano le emissioni di C02 in atmosfera derivanti dal loro trasporto e dal loro recupero e, allo stesso tempo, danno la possibilità di bere un’acqua buona, sicura ed anche ‘economica’. “L’amministrazione comunale di Gradara è da sempre vicina ai temi legati alla sostenibilità ambientale – spiega l’assessore Denti - Il percorso è iniziato dando
un segnale forte con l’introduzione del porta a porta su tutto il territorio comunale. Sono tante le buone pratiche che si possono mettere in campo a tutela dell’ambiente ed ora grazie alla collaborazione con Marche Multiservizi lo facciamo con l’inaugurazione della seconda casetta dell’acqua nel nostro Comune per dare un ulteriore spinta alla sostenibilità. Si potrà bere acqua senza dover più utilizzare bottiglie di plastica. L’auspicio è di poterne sempre più fare a meno e diventare plastic-free”.

“Bere l’acqua del rubinetto o delle Casette dell’Acqua è sicuro perché lo certificano le oltre 160 analisi effettuate ogni giorno – spiega il presidente di Marche Multiservizi Andrea Pierotti – E’ ecologico perché consente di ridurre la produzione di bottiglie di plastica e dei relativi imballaggi ed è economico perché un litro d’acqua costa molto meno rispetto a quelle acquistabili al supermercato. Oggi, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, da Gradara lanciamo un messaggio di sostenibilità e di contrasto degli sprechi della risorsa idrica”. Per dare un’ulteriore spinta alla sostenibilità ed agevolare l’utilizzo della Casetta dell’Acqua al termine dell’iniziativa sono state donate ai partecipanti e ai bambini borracce e cestini con sei bottiglie di vetro ciascuno.

La Giornata Mondiale dell’Acqua

Marche Multiservizi gestisce il Servizio Idrico, dal prelievo alla potabilizzazione e distribuzione, dai sistemi fognari fino alla depurazione. Negli ultimi anni ha effettuato investimenti ingenti adottando soluzioni tecnologiche innovative che consentono di tutelare la risorsa, seguendo la strategia aziendale che oggi è in linea con gli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU. L’Azienda prevede investimenti complessivi per oltre 150 milioni di euro nel quinquennio 2022-2026, di cui circa 43 destinati al ciclo idrico integrato. Da sempre in prima linea per la tutela dell’oro blu, Marche Multiservizi aderisce anche quest’anno alla Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita dalle Nazioni Unite e che ricorre ogni 22 marzo, cogliendo l’occasione per sensibilizzare tutti sull’importanza di ridurre gli sprechi e adottare comportamenti virtuosi. Anche quest’anno, a causa della scarsità delle piogge, si teme un’estate siccitosa. Il fabbisogno di acqua potabile nel pesarese è di 1200 litri al secondo, assicurati all’80% da acque di superficie captate da 600 punti di prelievo, la restante parte viene invece dai pozzi di profondità. Se però mancano la pioggia o la neve queste fonti dove attingere vanno in difficoltà e la loro ricarica viene meno. A questo va aggiunto anche un calo della portata delle sorgenti. Questa fotografia della situazione nel territorio mostra come ci sia bisogno di risposte strutturali alla richiesta di acqua potabile. La crisi idrica rende tutti più consapevoli dell’importanza di questa risorsa che deve essere preservata e i cambiamenti climatici ci dicono che non possiamo più attendere oltre.